martedì 27 giugno 2017

Mille Splendidi Soli | Recensione

di Khaled Hosseini

Ciao a tutti! Sono tornata quest'oggi per presentarvi uno dei libri più toccanti e belli che abbia mai letto in tutta la mia vita. Pensavo sinceramente di scrivere una recensione anche su gli altri libri di questo scrittore fantastico, ma vedremo in futuro. Sicuramente ho già mille idee in testa su come presentarli. Posso affermare senza alcun dubbio che Khaled Hosseini è in assoluto il mio autore preferito. E' umile, intelligente, romantico, realista e amante del suo paese; che descrive in maniera perfetta e, non so come, in maniera sia soggettiva che oggettiva. Non so come ci riesca, ma questo io lo chiamo talento. 
Quando ho letto per la prima volta _Il Cacciatore di Aquiloni_  (perché è stato il primo  libro che ho letto di Khaled) mi sono letteralmente innamorata di questo autore e del suo mondo di raccontare le cose, per il suo amore nel descrivere i dettagli e per la sua semplicità nell'essere meraviglioso. Ho letto il primo libro in neanche due giorni, restando sveglia fino a notte fonda e piangendo nei momenti critici, che ora non voglio rovinarvi, ci penserò nella prossima recensione.  E' stata un'emozione unica, un susseguirsi di eventi che non annoiano mai e dove ogni cosa è esattamente dove deve essere, ogni cosa ha il suo perché come ogni personaggio che è descritto in modo sublime. 

E questo vale '''per tutti i libri di Khaled'''.




La copertina di Mille Splendidi Soli mi piace tantissimo. Il giallo è padrone e sta a sottolineare l'aridità di quei luoghi che sono stati teatro di guerre ma anche di gioia  e cultura a suo tempo; e dove le persone stanno cercando di tornare alla normalità. In questo caso si parla spesso di guerra e di morte, per mostrare quanto dolore ha dovuto sopportare ogni donna, uomo o bambini in quei luoghi dove la pace per un po' ha deciso di prendere e farsi un giretto per conto suo. Scusate ma mi sto lasciando prendere dalle emozioni, ma quando leggi questi libri non puoi farne a meno...davvero. Poi, nella copertina, viene mostrata un ragazza della quale non riusciamo a vedere il volto, ma della quale possiamo benissimo comprenderne le origini e la cultura. La copertina insomma è un bellissimo riassunto del racconto che poi andremo a leggere, facendoti già immaginare paesi misteriosi e lontani.

Khaled Hosseini

Ora riporto ciò che è stato scritto dietro al libro e poi aggiungerò qualcosa di personale.

Khaled Hosseini è nato a Kabul nel 1965 e si è trasferito in seguito negli Stati Uniti, dove, prima di dedicarsi alla scrittura, ha lavorato come medico. Il suo primo romanzo, Il cacciatore di aquiloni (2004), è diventato un eccezionale caso editoriale internazionale, a cui sono seguiti, con altrettanto successo, nel 2007 Mille splendidi soli e nel 2013 E l'eco rispose. L'autore ha dato vita alla Khaled Hosseini Foundation, che fornisce aiuti umanitari alla popolazione afghana. Vive con la moglie e i due figli a San José, in California. 

Ecco ciò che viene riportato sul retro della copertina di Mille splendidi soli. Io vorrei aggiungere, a parte ovviamente a quello che ho detto precedentemente, che questo autore ha dato una ventata di aria fresca a tutto il mondo dell'editoria, risvegliando quella bellezza del leggere che prima un po' mi aveva abbandonato...e non solo a me. E' un uomo che cerca di abbattere con le parole tutti i pregiudizi verso una popolazione antica e una cultura millenaria.

Trama Breve

Mariam e Laila hanno età diverse, vite e storie diverse.Mariam è una _harami_, una bastarda, figlia illegittima di un ricco uomo d'affari. Una che conosce il dolore e la privazione, e l'unica cosa che deve imparare dalla sua vita è la sopportazione. Laila invece è cresciuta credendo che per chiunque ci possa essere un futuro, anche in un paese come l'Afghanistan, condannato alla violenza. Sarà la guerra, con il suo tragico scenario di morte, a unire i loro destini in un modo imprevedibile.

"_Un romanzo che si popola di oppressione, fuga, vendetta e infine, a dispetto di tutto, speranza_"  La Repubblica

Trama più Completa (Spoilers)

Per chi avesse già letto il romanzo o per chi non avesse molta voglia di leggerlo (molto male) e volesse solamente vedere il mio punto di vista o saperne di più, questa è la trama "lunga". 

Nella prefazione, l'autore parla di una ricerca di "una storia appassionante e personaggi coinvolgenti" e di immedesimazione con le loro storie. Viene descritto alla perfezione il punto di vista femminile, devastato dalla guerra e dall'estremismo; con la limitazione della libertà della donna "soggetta a pesanti violazioni dei diritti umani".  Khaled parla anche di un viaggio a Kabul dove molte di queste donne le ha conosciute di persona e che gli hanno dato l'ispirazione per scrivere questa storia; sentendo anche la responsabilità di rappresentare la propria cultura.

Mariam è una _harami_, figlia illegittima di un ricco uomo d'affari che si chiama Jalil. L'uomo ha tre mogli legittime con nove figli legittimi. Le mogli di lui non accettano per niente il suo tradimento con una delle domestiche, che poi sarebbe la madre di Mariam. Quando la madre di Mariam si impicca per colpa della sua instabilità mentale e delle sue crisi epilettiche che la affliggono da quando è molto giovane, Mariam viene accolta nella casa del padre ma poi data subito in sposa a Rashid, un uomo grezzo e rude. La ragazza ha solo 15 anni, ma per la cultura di quelle parti del mondo ha l'età perfetta per diventare una moglie. Con questo matrimonio le mogli di Jalil vogliono solamente allontanare la ragazza da casa loro e falla trasferire a Kabul dove vive lo sposo. Inizialmente Rashid sembra calmo e affettuoso, infatti i primi giorni della convivenza Mariam non uscirà mai dalla propria stanza passando intere giornate a letto. Poi quando Rashid comincia a pretendere che Mariam si comporti da moglie perfetta e le fa indossare il burqa per uscire, criticando le mogli dei ricchi (troppo libertine secondo lui), qui comincia l'incubo della donna. La prima volta che farà l'amore con Rashid sarà un gesto quasi meccanico, animalesco e poco romantico; rivelando Rashid per quello che è realmente, con il suo pessimo carattere. In aggiunta a tutto ciò Mariam rimane incinta ma perde il figlio, suscitando in Rashid ancora più disprezzo di quello che già provava in precedenza.

Durante questi anni di infelicità da parte della nostra Mariam, nasce Laila e il racconto riparte quando poi la piccola ha 9 anni. 
Il migliore amico di Laila è Tariq, un ragazzo al quale manca una gamba per colpa di una mina, e che tiene molto a Laila; difendola sempre anche dai ragazzi che la prendono in giro. I genitori della ragazza litigano spesso da quando i suoi fratelli maggiori Ahmad e Nur sono andati in guerra contro i russi, dato che la madre da la colpa al padre per averli lasciati andare a combattere. Grazie ad un padre intellettuale, che crede molto nelle donne e nel loro potenziale e non vuole che siano ignoranti; Laila cresce con delle convinzioni moderne. Già Laila deve occuparsi della madre che è sempre a letto e non si alza mai, ma le cose peggiorano quando i due figli muoiono in guerra, dove la madre della ragazza si richiude ancora di più in sé stessa.
Quando la guerra arriva anche a Kabul, Tariq deve partire con i suoi genitori, ma i due ragazzi si amano e chiede a Laila di unirsi a lui nel viaggio. I due fanno l'amore per la prima volta nel salotto di casa. 
Poco tempo dopo anche la madre di Laila si decide a partire per proteggersi dalla  guerra ma una bomba colpisce la loro casa, la ragazza è l'unica a salvarsi e viene soccorsa da Mariam e Rashid; ed è qui che i destini delle due donne si uniranno. Da quando vive con la coppia Laila vede un interesse nei suoi confronti da parte di Rashid, che la corteggia e vuole che sia sua moglie. Laila accetta solo per proteggere il figlio che porta in grembo, che hanno concepito lei e Tariq quando si sono lasciati andare in quell'attimo di passione. 
Inizialmente Mariam e Laila non vanno molto d'accordo perché Mariam non vuole fare da serva alla nuova moglie e pensa che lei le abbia rubato il marito. Ma poi, anche grazie alla figlia di Tariq che verrà alla luce non molto tempo dopo, le due saranno legate come sorelle. La bambina si chiama Aziza, ed è una gioia per Laila e Mariam averla attorno. Laila progetta, nel frattempo, di fuggire con la piccola per andare a cercare Tariq. Mariam viene coinvolta nella fuga e quando vengono scoperte e riportate a casa, Rashid è furioso. Picchia Mariam e chiude Laila e la piccola in una camera per giorni senza cibo. 
Pochi anni dopo Laila rimane incinta di Rashid e questa volta da alla luce un maschio, ciò che l'uomo ha sempre desiderato, e lo chiamano Zalmai. Quando il  piccolo ha due anni arriva una visita inaspettata per Laila. Tariq è vivo e vegeto e vede per la prima volta sua figlia, della quale non sapeva l'esistenza. Il piccolo Zalmai si fa scappare davanti a Rashid che la sua mamma ha parlato con un uomo senza una gamba mentre lui non c'era. L'uomo vuole punire per l'ennesima volta le due donne quando, insieme, riescono a proteggersi e Mariam con un gesto di frustrazione e rabbia finale uccide Rashid. La donna va in prigione e dice a Laila di fuggire con Tariq e i bambini.
Quando finalmente per Laila e il suo grande amore arriva un po' di pace, Laila viene in possesso di una lettera scritta dal padre di Mariam, Jalil. La donna ormai è morta sotto esecuzione, e L'aila per ringraziarla per tutto ciò che ha fatto per lei vuole andare nel paese dov'è nata Mariam e cercare suo padre. Insieme a tutta la famiglia visita il paesino dove ha vissuto la piccola Mariam ancora piena di sogni e speranze. 
Alla fine Laila è incinta, e se è femmina sa già quale sarà il nome.

Informazioni Generali del Romanzo

Titolo Originale ---> A Thousand Splendid Suns
Genere ---> Romanzo
Pubblicazione ---> 2007
Lingua Originale ---> Inglese 




Khaled Hosseini, Immagine da "The Guardian"

Conclusione Personale

Le donne sono il tema centrale, le donne sono lo spirito del romanzo e del paese dilaniato dalla guerra descritto da Khaled Hosseini. In questo caso due protagoniste che provengono da mondi diversi, quasi opposti. Khaled ha saputo descrivere alla perfezione i sentimenti femminili e le emozioni provate dalle nostre protagoniste fin troppo bene, con una sensibilità meravigliosa. Un uomo che ha saputo sottolineare i valori del suo popolo, in mezzo a tanta sofferenza.  Ammiro davvero chi crede fortemente nella bontà e nell'amore, e che pensa davvero che la situazione possa cambiare in meglio anche se ormai nessuno ci crede più. Un libro toccante, scritto stupendamente e pieno d'amore.
Lo consiglio caldamente.

Grazie per la lettura :)

SweetAlex7

Pubblicato anche su Ciao.it