mercoledì 30 aprile 2014

Le Ali della Libertà: un film, una leggenda

Le Ali della Libertà, il film che ho amato fin dalla prima volta che l'ho visto. Mi ha colpita subito, senza pietà.
Pensare che è un film del 1994, l'anno di nascita del mio ragazzo. Quindi per me ha doppio significato. Ma oltre a questo, che penso non vi interessi più di tanto, è ben fatto in tutti i sensi anche se dovrebbe essere una pellicola relativamente vecchia. Infatti compie 20 anni. Di solito quando un film invecchia finisce pian piano nel dimenticatoio (non sempre, ma spesso), ma in questo caso la leggenda non potrà mai finire. Per spiegare questa frase basta dire che la maggior parte dei siti e dei sondaggi gli hanno conferito 9/10 se non di più.
Ma la cosa che amo di più, oltre al film stesso, sono gli attori protagonisti: Tim Robbins e Morgan Freeman. Posso affermare che sono ossessionata dagli attori e riuscirei a riconoscerli in ogni film, anche se fossero grassi invece che pelle ossa. Amo questa "dote" se così possiamo chiamarla, perché mi da la possibilità di seguire la carriera cinematografica di un attore, dandomi la possibilità di seguirlo totalmente.

Resta il fatto che rimane uno dei miei film preferiti e lo resterà sempre.
Magari ci spenderò due parole in una recensione, quando mi sentirò degna di commentare un capolavoro come questo.


SweetAlex7

Recensione Film #1: ABBANDONATA DAL DESTINO

La ragazza che ha lottato per un futuro migliore.

Premessa
Abbandonata dal destino è un film del 2003 diretto da Peter Levin. Un film certamente drammatico e che racconta la storia vera di Liz Murray, una ragazza che cerca in tutti i modi di sopravvivere alla vita che le si para davanti in tutti i modi possibili. Si dice che ognuno di noi abbia degli ostacoli da superare nella vita, ma quelli che si sono collocati nella vita di Liz sono davvero stati davvero crudeli. A volte, infatti, la vita da molto a pochi e non dona nulla a tanti. Tra i tanti ci sono anche bambini indifesi che non sanno come comportarsi in un mondo che non li vuole e che cerca di farglielo capire in tutte le maniere. Questo, purtroppo, è il casa della sfortunata Liz Murray.
Trama
Liz Murray vive, con sua sorella, una situazione un po' particolare, vivendo con i due genitori tossicodipendenti. Sua mamma è quella che, tra i due, si droga in continuazione non lasciando alla famiglia soldi per comprarsi nemmeno da mangiare. Liz un giorno cerca addirittura di nasconderle il denaro ma poi ci ripensa e glielo riconsegna per paura che la madre faccia del male a sua sorella maggiore; vedendo che la sua schizzofrenia ha superato ogni limite. Sua padre, nel frattempo, sembra non accorgersi della situazione e resta in salotto a guardare programmi televisivi tutto il giorno, non riuscendo nemmeno a pagare le bollette. In questa situazione Liz salta la scuola e, per come è conciata la casa, non riesce nemmeno a farsi una doccia e le poche volte che va a scuola puzza. La maestra continua a dirle che deve venire a scuola perché è una bambina intelligente e ha le potenzialità per fare grandi cose. Liz però continua a marinarla e così i servizi sociali la portano via da casa e la mandano in un instituto, dove la vita non è il massimo. Quando esce dall'instituto ha 16 anni e torna a casa dalla madre che adesso abita con il nonno e la sorella, mentre suo padre vive in una comunità per senza tetto. Liz ricomincia ad andare a scuola e fa amicizia con dei ragazzi, ma soprattutto con una ragazza Chris con la quale lega moltissimo. Le due si frequentano spesso e scoprono di non vivere la vita che avrebbero sognato e di avere molte cose in comune e cosi quando, per una discussione, il nonno picchia Liz la ragazza scappa con l'amica Chris. Le due mendicano e rubano per riuscire a mangiare qualcosa, e dormono dove capita, addirittura in metropolitana. Le due sembrano felici finché non muore per AIDS la madre di Liz, e al cimitero non le danno nemmeno una lapide ma solo una cassa di legno con su scritto con un pennarello il suo nome. Liz è disperata e non sa cosa fare della sua vita. Un giorno decide di fare un grande sforzo e torna a scuola, riuscendo a terminarla in 2 anni invece che in 4. Grazie ad un concorso del The New York Times, vince una borsa di studio per l'Università di Harvard, riuscendo così a farsi una vita migliore. 
Opinione
Fino a poco tempo fa non sapevo dell'esistenza di questo film e l'ho conosciuto grazie a Ciao.it e per questo credo abbia dimostrato ancora che è un sito utile. Comunque sia quando ne ho letto la trama l'ho segnato nella lista dei film da vedere ma poi mi ero scordata di averlo fatto. Finché spulciando su Youtube ho visto che c'era il film completo e mi sono messa a vederlo. All'inizio ero scettica ma poi con l'andare dei minuti mi sono sciolta per questa storia commuovente della vita di questa ragazza che le ha provate tutte, ma anche se le sbattevano le porte in faccia lei non ha mollato e alla fine l'ha vinta lei nella guerra contro la vita. All'inizio si vedono scene dure che ti fanno venir rabbia per la crudeltà che la vita riserva a delle ragazze innocenti che addirittura difendono la madre drogata. Soprattutto Liz la giustifica e la aiuta anche se la mamma, quando si droga, la tratta male ed è molto pericolosa. La sua schizzofrenia la porta addiruttura a colpire la figlia maggiore e sorella di Liz quando non trova il denaro sufficiente per comprarsi la droga e l'alcool. Liz non sa più cosa fare per andare avanti ad aiutare la sua realtà che ormai sta andando in pezzi davanti ai suoi occhi, e infatti quando sarà un po' più grande si lascerà andare pensando che non ci sia altro modo di vivere che quello dei suoi genitori. Ma non per questo proverà la droga, quello per fortuna mai. Poi però capisce per potrebbe avere un futuro migliore e capisce che l'esempio dato dai suoi genitori è proprio quello da non seguire. Tira finalmente fuori le capacità di cui è sempre stata dotata per dare una svolta alla sua terribile vita, fatta di mensogne, povertà e tristezza. Questo film ci insegna tantissimo su come dobbiamo essere grati per le cose che abbiamo e guardare come il mondo a volte sia crudele anche con chi non lo merita. Certe volte possiamo fare qualcosa per cambiare la situazione, certe volte no. Ma dobbiamo trarre il meglio da ogni situazione, e ciò è quello che ha fatto Liz lottando per non lasciare che la sua vita vada in frantumi come quella dei suoi genitori. 
Gli attori di questo film hanno reso molto bene l'idea di disperazione che crea quella situazione di disagio, nata dalla droga e dall'alcool. Cose che, come sappiamo, non portano mai a nulla di buono.
Odio quelle persone che oltre a fare male a se stesse recano sofferenza anche ai loro figli che non c'entrano niente con le loro azioni. Ma la cosa che mi fa specie di più al mondo è che queste persone arrivino a fare dei figli, quando dovrebbero farsi del male da soli. Nessun bambino dovrebbe mai vivere una vita così, nessun bambino dovrebbe mai essere vittima di persone che non sono e non saranno mai in grado di essere dei buoni genitori. Persone che, se non hanno la forza di uscirne da sole, devono essere aiutate in tutti i modi possibile e non come facevano gli assistenti sociali nel film che le portavano solo per qualche tempo in qualche ospedale, dove queste persone venivano considerate pazze e non malate. Dobbiamo metterci in testa che quelle persone sono malate, malate...questa è la parola giusta, non pazze. Purtroppo l'ignoranza fa fare a certa gente cose sbagliate. Bisogna innanzitutto guarire la mente di quelle persone, prima di permettergli di far aiutare i malati. 
Il film
Titolo originale: Homeless to Harvard: The Liz Murray Story
Lingua: Inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2003
Durata: 104 minuti
Genere: drammatico
Regia: Peter Levin
Attori
Thora Birch nel ruolo di Liz Murray
Michael Riley nel ruolo di Peter
Robert Bockstael nel ruolo di David
Makyla Smith nel ruolo di Chris
Kelly Lynch nel ruolo di Jean Murray
Jennifer Pisana nel ruolo di Liz Murray giovane
Conclusione
Questo film mi è piaciuto e mi ha fatta emozionare per le cose che mi ha trasmesso. Una vita sbattuta e poco apprezzata che emerge dalla folla con le sue stesse forze, è questo il messaggio forte che leggo io tra le righe. E spero che lo leggiate anche voi quando lo vedrete, perché anche se non è un capolavoro del cinema è comunque un buon film che mostra la verità e che merita di essere visto.
Lo consiglio.

SweetAlex7

Buonasera a tutti!

Buonasera,

sono una ragazza giovane e solare che ama leggere e scrivere, ma che sopra ogni cosa ama guardare e scrivere recensioni sui film. 
Il cinema per me è un mondo meraviglioso pieno di sorprese, e ad ogni angolo ti aspetta sempre un nuovo sogno. Quando comincio a guardare un film tutto diventa relativo e superfluo. Mi sento invincibile. 
è proprio quello che voglio trasmettere anche a voi ed è per questo che apro questo blog, oltre che per il fatto che amo scrivere. 

Per ora è tutto,
SweetAlex7